Ieri 9 luglio, a Wimbledon, Sinner va ko al quinto set e in semifinale va Medvedev.
Tutti partecipiamo alle prodezze di un giovane ragazzo, che viene da un piccolo paesino di montagna, e che sconfigge i più grandi del tennis con la naturalezza di un bimbo.
Ieri, la corsa dell’azzurro per Winbledon, si è interrotta; purtroppo, da quanto abbiamo appreso poi in conferenza stampa, Jannik è stato colpito da un malore nel corso del terzo set, il che ha causato una interruzione del match per 11 minuti.
Un malessere che lo costringe, quasi, al ritiro; lui rimane comunque in partita, con coraggio e volontà, fino alla rimonta, che però si spegne proprio sul più bello, al quinto set, quando deve proprio cedere contro Daniil Medvedev.
“È stato un momento difficile per me – dice in conferenza stampa – ho provato a lottare con tutto quello che avevo”. “Ero in difficoltà fisica mi girava la testa”.
“È una sconfitta difficile da digerire, ora sono frustrato – prosegue – ma devo sforzarmi di guardare le cose positive di questo torneo”. La scorsa notte non ho dormito bene, e questa mattina non mi sentivo bene, mi girava la testa, mi sentivo debole. Nel terzo set questo malessere si è fatto sentire di più. Non volevo uscire dal campo, e non ho mai pensato al ritiro”.
Questo è quello che fa un vero campione: cerca di vedere le cose in modo positivo e continua a lottare.
È un giovane ragazzo che viene da un piccolo paesino di montagna che, a quanto pare, ha parecchio da insegnare!